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Uscire dalla povertà attraverso l’istruzione

Perché è necessario abbattere le barriere nel sistema educativo per adulti

L’istruzione è un elemento fondamentale per uscire dalla povertà. Eppure, in Svizzera, chi dispone di risorse economiche limitate si scontra spesso con ostacoli strutturali che rendono l’accesso alla formazione continua quasi impossibile. Quattro persone si raccontano. Le loro vite sono diverse, ma hanno qualcosa in comune: la difficoltà di accedere all’istruzione.

I racconti di Ahmed, Adèle, Martin e Monique* seguono percorsi molto personali, ma tutti evidenziano lo stesso problema: le barriere nel sistema educativo svizzero sono elevate. Per superarle servono determinazione, supporto e risorse economiche. Nonostante le difficoltà, tutti e quattro investono molto nel proprio futuro, animati dalla speranza di raggiungere una stabilità finanziaria.

Der 33-jährige Ahmed ist seit Februar 2022 in der Schweiz und arbeitet aktuell im Nachtdienst - obwohl er einen universitären Abschluss aus der Türkei in Orthopädie und Physiotherapie besitzt.
«Ho le competenze, la motivazione e ci sarebbero anche abbastanza posti di lavoro. Ma potrebbero passare ancora anni prima che ottenga il riconoscimento del mio titolo.» Ahmed33 anni
  • Ahmed lo sa bene: nel settore sanitario c’è urgente bisogno di personale. Ma la mancanza di diplomi riconosciuti e una lunga procedura di validazione del suo percorso formativo gli impediscono di esercitare la sua professione.
  • Adèle, invece, porta avanti gli studi, gestisce una cooperativa e lotta ogni giorno per arrivare a fine mese. Dallo Stato non riceve alcun sostegno: per le istituzioni dovrebbe lavorare, non studiare.
  • Quando Martin ha perso il lavoro a 38 anni, si è trovato improvvisamente di fronte a una nuova realtà. Dopo aver lavorato quasi vent’anni come artigiano, ha dovuto cercare un nuovo impiego, scoprendo quanto sia difficile cavarsela senza competenze digitali.
  • Monique ha lavorato per anni in condizioni precarie come donna delle pulizie. Solo grazie a un sostegno esterno è riuscita a riqualificarsi come assistente di cura.

ILe loro storie personali mostrano chiaramente quanto siano elevate e differenti le barriere nel sistema formativo svizzero.

*in parte pseudonimi

L’accesso all’istruzione deve essere garantito a tutti

Migliori opportunità educative per gli adulti riducono il rischio di povertà. Infatti, chi investe nelle proprie competenze ha maggiori probabilità di ottenere un lavoro stabile e dignitoso. Tuttavia, proprio le persone che più ne avrebbero bisogno restano spesso escluse dal sistema formativo.

Peter Lack, Direktor Caritas Schweiz
«In Svizzera, l’accesso alla formazione continua non è equamente distribuito. Gli adulti in situazione o a rischio di povertà si scontrano con ostacoli che non sono in grado di superare da soli.»Peter LackDirettore di Caritas Svizzera

Le ragioni sono molteplici:

  • Il sostentamento viene prima di tutto: la costante pressione economica logora chi la vive. Assorbe energie mentali e spesso si accompagna a problemi di salute, condizioni abitative precarie o tensioni familiari. In queste circostanze, trovare lo spazio per la formazione diventa quasi impossibile.
  • I costi per la formazione continua sono (ancora) troppo elevati: chi fatica ad arrivare a fine mese non può permettersi di partecipare a corsi di formazione. Mancano sostegni economici che coprano non solo i costi dei corsi e del materiale didattico, ma anche la perdita di guadagno e le spese per la cura dei figli durante la formazione.
  • Mancanza di tempo a causa dei compiti di assistenza: i genitori, in particolare quelli single, rinunciano spesso alla formazione continua perché mancano servizi di assistenza all’infanzia adeguati o accessibili.
  • Procedura di validazione complicata: molti rifugiati o migranti arrivano in Svizzera con qualifiche professionali preziose o un’esperienza lavorativa solida. Tuttavia, la procedura di validazione dei titoli di studio ottenuti all’estero è lunga, costosa e poco trasparente.
Partecipazione alla formazione professionale continua negli ultimi 12 esi in base al reddito (quintili) in % della popolazione attiva tra 25 e 64 anni © Ufficio federale di statistica (2022), Microcensimento formazione di base e formazione continua 2021

Caritas Svizzera chiede una politica educativa attenta alla realtà delle persone indigenti

La politica della formazione deve tener conto maggiormente delle situazioni di vita dei soggetti in difficoltà. Solo creando le giuste condizioni quadro, la formazione può diventare una reale opportunità di riscatto sociale per tutti, anche per chi vive in situazioni di povertà.

Il suo impegno contro la povertà in Svizzera

Ogni giorno, insieme alle organizzazioni Caritas regionali, sosteniamo le persone colpite dalla povertà in Svizzera attraverso le nostre offerte, come i mercati Caritas, la consulenza per il risanamento dei debiti o la CartaCultura. Allo stesso tempo, ci battiamo per una politica che tenga conto anche delle persone socialmente svantaggiate. Sostenga il nostro operato per la lotta alla povertà. Grazie di cuore!

La sua donazione contro la povertà in Svizzera
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Immagine principale: Il LernLounge assiste gli interessati nelle procedure di iscrizione e fornisce dispositivi elettronici. © LernLounge