

Kemeria vuole diventare medico per aiutare il suo villaggio
Una buona igiene è fondamentale per la salute: qualcosa che la quindicenne Kemeria ha imparato già molto presto in una cosiddetta «Blue School» di Caritas. Le conoscenze acquisite hanno fatto nascere in lei il grande desiderio di diventare medico.
Kemeria passeggia nel cortile della scuola Danisa Kerkero con la sua amica Zaharu. Le due ragazze aprono i loro libri di scuola all’ombra di un grande albero. «Questo è il mio posto preferito», dice Kemeria, «passo molto tempo qui, è bello fresco. Perfetto per leggere!»
La ragazza frequenta la terza media e presto finirà la scuola. Tuttavia, il suo futuro è incerto. La scuola superiore più vicina è a 30 chilometri da Danisa, dove vive. I suoi genitori non possono permettersi di spendere soldi per il lungo viaggio. La famiglia ha inoltre bisogno che Kemeria e i suoi cinque fratelli aiutino in casa.

«La nostra scuola è circondata dal verde. Mi piace tanto leggere all’ombra dei grandi alberi.»Kemeria (15)scolara
Come la maggior parte degli abitanti nelle zone rurali dell’Etiopia, la famiglia vive di allevamento. Nella stagione delle piogge coltivano anche i campi. Tuttavia, nella regione manca l’acqua per dieci mesi su dodici. Di conseguenza, il loro reddito è molto fluttuante ed è molto difficile per la famiglia nutrirsi in modo adeguato e costante.
Insegnare la buona pratica dell’igiene ai bambini con un approccio ludico
Malgrado le difficili circostanze, Kemeria ha un grande desiderio: «Voglio diventare medico per aiutare la gente di Danisa e la mia famiglia», afferma convinta. Le piacerebbe curare i malati in un centro sanitario. Vuole inoltre sottolineare l’effetto preventivo dell’igiene, considerato che la mancanza o l’inadeguatezza di strutture mediche causano ripetutamente gravi epidemie.
Nelle cosiddette «Blue School», gli allievi imparano quanto sia importante l’igiene per la salute delle persone attraverso cartelli e metodi di apprendimento incentrati sul gioco. A tale proposito, i docenti vengono istruiti da collaboratori di Caritas specializzati. Con il progetto delle «Blue School», Caritas sostiene anche le autorità locali nel migliorare l’accesso all’acqua e ai servizi igienici.

La cosa che Kemeria preferisce della «Blue School» è il cosiddetto «Gender Club». Durante i laboratori, un gruppo selezionato di ragazze e ragazzi viene introdotto a tematiche relative al genere e alla parità di genere. I partecipanti trasmettono poi le loro conoscenze ad altri bambini durante gli eventi informativi, contribuendo così a sensibilizzare l’opinione pubblica al di là del cortile della scuola.
In Etiopia, la siccità, i conflitti armati e i livelli elevati di inquinamento ambientale compromettono l’accesso all’acqua di milioni di persone. Il fenomeno riguarda anche il 75 per cento circa delle scuole, mentre oltre il 50 per cento di esse non dispone di strutture igienico-sanitarie o ne dispone in misura limitata. Con le cosiddette «Blue School», Caritas Svizzera fornisce servizi igienici e acqua potabile alle scuole in Etiopia e in più sensibilizza su tematiche legate alla salute e all’ambiente, migliorando la situazione a lungo termine.
- Con 30 franchi tutti gli allievi di una classe ricevono, per un mese, sapone e pastiglie per depurare l’acqua nelle loro case.
- Con 200 franchi si acquista il materiale didattico relativo all’igiene secondo il cosiddetto metodo CHAST (Child Hygiene and Sanitation Training) per una scuola.
Ulteriori informazioni
Immagine principale: La quindicenne Kemeria sogna di diventare medico per curare i malati nel suo Paese vittime di ripetute ondate di gravi epidemie. © Ayaana Publishing